martedì 7 dicembre 2010

tracce 9

..non ho seguito molto questo periodo e malgrado la gioia nel vedere tanti ragazzi in piazza non ho ben capito se abbiano messo sul tavolo il quadro completo di cui fa parte la riforma di questa ignorante patentata,
il quadro è nella assoluta evidenza riconducibile nella prospettiva liberista di flessibilizzazione delle genti e di mercificazione della quotidianità,
nella possibilità di perpetuare una classe che malgrado i suoi fallimenti continua e vuole continuare ad imperversare,spostando a suo favore tutto il Potere,attuale e futuro,impoverendo indistintamente la classe operaia e la classe media a beneficio del Capitale,voler mettere in riga i figli del welfare state,quali credo che siano in maggioranza gli universitari,
rilegandoli ad una istruzione di serie infima , fa parte della politica prepotente dettata dagli istituti quali la BCE,FMI o grandi corporazioni finanziarie,che forzano gli inservienti politicanti nazionali a segnare una netta demarcazione tra la classe ricca,autoreferenziata e perpetuantesi,
e la classe dei tutti...sempre più poveri e senza diritti,è questa la linea che va dalla riforma universitaria all'abbattimento del sistema pensionistico,
dalle manovre della fiat contro i contratti collettivi nazionali
alla mercificazione dei beni primari quali l'acqua o la Sanità.
Voglio dire che se la contestazione si identifica nella riforma,
il 14 la contestazione non avrà più luogo a procedersi,
ma è qui che vorrei porre l'accento,il nano non cade per volere popolare e men che mai per mano della marionetta Fini,ma per necessità di cui sopra ,la globalizzazione capitalista ne vede un'ostacolo.
Credere oltremodo che chiunque nel quadro politico attuale possa inefficiare le politiche sovrastrutturali che sono in atto è una chimera,
l'enorme potenziale rivoluzionario di questi giorni si perderà se i ragazzi non riescono a varcare gli orizzonti limitati e limitanti anche se assolutamente legittimi,delle loro proteste.

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