giovedì 27 settembre 2012

democrazie rappresentative

Ma che mi prenda un colpo,che venga oggi fuori la giunta laziale è solo un'accidente,in realtà è uso comune per tutti,è il sistema che si autoalimenta ,la natura è si nella mancanza di limpidezza nei vari bilanci, ma il principio sta nell'abuso di democrazia rappresentativa all'interno di dinamiche che di questa se ne fa uso e consumo solo per rincoglionire le masse con quella crocetta,quella inutile crocetta,vedere parlamentini ovunque per vidimare decisioni già avallate altrove ne ho piene le tasche,possibile che non si comprenda l'inutilità di determinate istituzioni o meglio il loro ormai irrefrenabile ampliamento sino all'inconcepibile? 
Questo è il germe del tanto acclamato federalismo per cui chiamiamo governatore un semplice contabile a specchio dei ben più potenti Governatori americani che gestiscono uno Stato,si danno fondi illimitati a gentucola non per la gestione di chissà quale potere in realtà inutile ed insignificante ma per la continua alimentazione di un menagment nazionale del tutto fuori dallla realtà da almeno un ventennio.
 Lo spacchettamento formale del Potere politico ha la stessa ragion d'essere della divisione dei sindacati o della individualizzazione del mercato-contratti del lavoro,questi ultimi servono ad una sorta di liquefazione della forza conflittuale ,la prima alchè questa forza rimanente si scagli contro mille rivoli del Potere costituito. 
Nel mondo in cui le forze centrifughe della globalizzazione accentrano sempre di più in mano di pochi il Comando qualsiasi sminuzzamento della entità contraente è un modo per calarsi le braghe,ed a protezione di ciò a giustificare questo c'è la loro democrazia.Abbiamo le possibilità tecniche per appropriarci di una democrazia partecipativa escludendo ogni fascia tricolore da indossare all'ennesima inutile inaugurazione.

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