domenica 24 ottobre 2010

Dal letame nascono i fior

..per un maestro come De Andrè era una "vende a tutti la stessa rosa [..].puttana gli occhi grandi color di foglia [..] dal letame nascono i fior"
per il nostro sistema sociale sono delle reiette degli scarti da lasciare marcire nelle strade buie dei marciapiedi metropolitani,
quando il moralista cattolico di turno alza la voce divengono delle fuorilegge delle figure alienate da trattare con il massimo rigore.
E' vergognoso,
è oltremodo indecente che si tengano ostaggio delle varie campagne elettorali delle donne che con assoluta evidenza sono il terminale di una situazione sociale che vuole e promuove per l'appunto la donna oggetto,basta girare per le strade per comprendere quanto mercato ci sia.
Insistere e promuovere le obiezioni e repressioni impartite da questa classe politica è degradante e quantomeno un'offesa alla intelligenza delle persone,
se mai ci fosse un problema le prostitute non ne sono che la risultanza,
in tutti i paesi civili ci sono i quartieri a luci rosse
La donna oggetto non è certo promossa da loro stesse che ne sono una variabile secolare,oserei dire una realtà data,preoccuparsi della nostra televisione nella svendita farsesca del corpo,
della nostra classe dirigente e dei loro comportamenti sessisti,dell'impossibilità nella vita reale per una donna di districarsi nei comportamenti di un maschilismo atavico,di presunzioni di superiorità del maschio nel nascondere in realtà quel contrario tanto inviso e denigrante per ragioni assurde,queste sono le realtà meschine dalle quali difendersi per prendere atto che una società libera da certe congetture è una società migliore.

giovedì 7 ottobre 2010

Il silenzio della guerra

Queste riportate in seguito sono le parole con le quali lo psiconano nella richiesta di fiducia al Parlamento,ha ricevuto dallo stesso indistintamente, un lungo applauso di approvazione nel merito
"[..] sempre unanime sostegno ai militari impegnati nelle missioni all’estero, che sono il fiore del
l’Italia migliore.[..] la trentesima vittima italiana in Afghanistan, dove i nostri soldati stanno tenendo alta con eroismo e grande professionalità la nostra bandiera e la bandiera della libertà di tutti i popoli che vogliono vivere in pace e in democrazia. A loro va il nostro sostegno, la nostra solidarietà, il nostro ringraziamento.[..]"
Da questo si evince in maniera evidente di come questo parlamento,tutto,di nominati sia nella maniera più assoluta impresentabile,di come un modus operandi che strettamente legato ad principi liberisti di una destra becera e violenta delinei con forza i confini ove anche la opposizione debba muoversi ,
o meglio dove ben affiorino che le prerogative di una opposizione non esistano.
Che oltremodo questo passaggio sia stato ignorato dalla informazione in genere delinea un'appiattimento socioculturale quantomeno preoccupante.
Siamo alla mistificazione generalizzata,un'abuso concettuale fuori dell'ordinario,ormai la sfacciataggine di questi figuri non conosce più limiti,
la non menzione della parola "pace" all'interno del discorso,premesso che era in virtù di questa accezione che al nostro paese è stato concesso di entrare in guerra questo ultimo decennio in forza ad una lettura di comodo della nostra Costituzione,
è il preludio annunciato alla sequela di assurdità tanto compiaciute a questi parlamentari,dal "fiore dell'Italia migliore" ,"tenendo alta con eroismo e grande professionalità la nostra bandiera"
e per finire nella contraddizione più stridente ed inverosimile,dati gli ultimi accadimenti che vogliono gli stessi Usa in ricerca di affannosi ripieghi data la insostenibilità delle operazioni,
o meglio dato che gli obiettivi di protezione dei pozzi petroliferi in Iraq,e delle miniere e militarizzazione dei confini in Afghanistan sono stati raggiunti poco importa se si lascia dietro se distruzione e morte,
che si lascia dietro se un focolaio di rancore che si riversa nell'integralismo più ottuso,
daccapo,fronte a questo il nostro Parlamento si giova dell'enunciato "la bandiera della libertà di tutti i popoli che vogliono vivere in pace e in democrazia",ma di che diamine di Democrazia va parlando il relatore in primis,e oltremodo di quale realtà si costituisce questa affermazione?
Il pd,l'idv perchè ostentano tanto la democrazia e la Carta Costituzionale solo in occasioni a loro comodo di contrasto al "piccolo Cesare"?
La Carta in questione,sino a che è vigente, va difesa in ogni suo dispiegamento,
una vera difesa della Democrazia va sostenuta in ogni suo particolare ed in ogni sua espressione,che sia dentro casa o fuori distante una intera era,
importare con le armi una pianificazione sociale che richiede decenni e oltretutto in paesi in uno status quasi medioevale è un'assurdità insostenibile,
la credibilità di questa Politica si spegne ai primi riscontri.
La federazione della sinistra in caso di alleanze,o partecipazioni che dir si voglia non può prescindere da certe considerazioni,la alternativa è il lascito imbelle di questo paese alle destre

domenica 3 ottobre 2010

tracce 7

‎..attenzione hanno già incominciato con il ventilare preoccupanti ritorni di anni di piombo o cazzate del genere,vogliono impaurire i borghesi per giustificare le più efferate posizioni repressive che vorranno intraprendere,per capirsi,tipo Genova,non cadere in tentazioni settarie o peggio individualiste è essenziale per non dare credito a queste congetture create ad arte dal sistema informativo,le ragioni sono nella maniera più evidente dalla parte del Lavoro,l'attacco di confindustria tramite la Fiat è una testa di ponte che insieme alla realtà spagnola e greca (con mezzi differenti ma con fini medesimi) il capitalismo vuole adottare nei riguardi del lavoratore a livello generale, l'inasprimento dei trattati europei sul debito sono l'ennesima prova del movimento in atto è scientemente sviluppato,è quindi evidente che la posta in gioco è molto alta e deve essere affrontata con la unica vera arma che questa feccia non potrà mai contrastare,ovvero un movimento di massa consapevole ed incazzato che si muove all'unisono nei confronti di quest'attacco,così da non divenire possibile al Potere renderlo un'evento sovversivo,una scheggia pericolosa ,qualsiasi scusa per reprimerlo nella menzogna,sarebbe una realtà oggettiva con la quale non potrebbero che prenderne atto,la violenza è nelle loro fila,la violenza di riportare il Lavoro all'interno di classificazioni ottocentesche,che il 16 sia la massa a decidere come rispondere a questa violenza,personalmente sono convinto che la manifestazione non dovrebbe essere pacifica ma dovrebbe avere al proprio interno il germe della rivoluzione,ma questo non vuol dir nulla ed è assolutamente controproducente se non vi è la consapevolezza generale che ho cercato di abbozzare..


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