martedì 8 dicembre 2015

E vai cor giubbbileo!

Fatemi capire... c'è un buffo signore vestito di bianco che va facendo l'usciere in giro, poi ritorna a Roma e insieme all'amico suo (facile deduzione già che si veste come lui) va aprendo un portone,attraverso il quale,come in una copia povera dello " stargate",come in una grossa lavatrice metafisica,ci si ripulisce di tutti i peccati...un condono tombale di tutte le porcherie terrene per adire alla opportunità di un futuro nel regno dei cieli...ho capito bene?
E questa non è una enorme stronzata?
Non è l'ennesima idiozia di matrice religiosa,di qualsivoglia natura o tradizione?
Questi simpatici pellegrini, solo perché si sono secolarizzati ed immemori delle fasi che la propria religione ha attraversato per arrivare a questo allegorico e pacifico simbolismo,non sarebbero integralisti?
Ed in ultimo...sarebbero questi i valori che vanno blaterando i fantocci di corte di ultima generazione?

sabato 22 agosto 2015

L'euro, la Grecia

la svalutazione subita dell'euro con la continua immissione di liquidità della BCE,lo fa quasi pari al dollaro,a sua volta svalutato dalle enormi immissioni della Federar, insomma carta straccia,è inevitabilmente destinato al fallimento. Le nazioni forti spingono alla non uscita degli aderenti non per lungimirante veduta comunitaria,ma per un mero interesse sciovinista,quindi specularmente alle azioni propugnate alle popolazioni, vogliono assicurarsi che come ente creditizio gli sia restituita una moneta il più possibile vicino alle proprie economie,o meglio ed è quel che sta accadendo, la possibilità che il debito venga saldato tramite l'annessione di asset, che al tracollo comunque risulteranno fondamentali per il mantenimento di una superiorità strategica.

"Anni di miseria assoluta"... questa  è un affermazione ideologica,credo che bisogna derubricare l'impossibilità di uscita non dall'Europa, ma dall'euro, le due cose non debbono andare obbligatoriamente nella stessa direzione. Oltremodo incominciare a forzare la discussione della fine della moneta unica è conditio sine qua non per non mettere definitamente in soffitta il comunismo,cominciando a togliere  alle destre e cialtroni vari,l'innesco per la cortina fumogena che innalzano senza nessuna vera credibilità, se non quella di inflazionare inopinatamernte un passaggio per la soluzione.

La possibilità .di riprendere la autonomia monetaria, avrebbe un immediata svalutazione ed un periodo di forte inflazione data la non indipendenza sistemica, ma nel lungo periodo,la possibilità di ricontrattazione debitoria,ed in particolar modo la possibilità di estinzione con valuta propria,la capacità esportative dovute proprio alla svalutazione come la capacita di attrazione di capitali esteri per un rinnovata forza lavoro a prezzi competitivi,conferirebbe alla Grecia,un altra possibilità. La società ellenica tornerebbe a lavorare entro un piano valutativo più confacente alla propria realtà produttiva e sociale.

mercoledì 19 agosto 2015

I marinai italiani, i"maro'"

Viene sempre tralasciato il nesso della situazione,ovvero della tragedia della
morte dei pescatori. Questo è sospetto,invero la situazione è opportunamente tralasciata,la opinione pubblica scientemente sviata,di modo da non approfondire oltre l'impreparazione delle nostre forze armate, anche la non legittimità di una presenza armata di difesa nazionale sopra un mezzo di proprietà privata ben fuori i confini nazionali. Ho sentito raccontare in merito anche di una risoluzione ONU (skytg24) per carità,se mai fosse ci sono in questione comunque delle regole di ingaggio,ovviamente ampiamente disattese, per non parlare oltremodo della manciata di articoli costituzionali che in caso questa fantomatica risoluzione avrebbe forzato ...insomma poco per non parlare del tutto,ed il poco ovviamente si racchiude in una difesa nazionalista di due assassini...rimanere a guardar il particolare per non annegare dell'universale.

domenica 29 marzo 2015

Miscellanea. il "quantitive easing"...una buona base per l'innesco della prossima devastante crisi...

il fallimento della moneta unica è una discussione che deve essere sottratta ai populisti di turno piuttosto che ai neofasci di ritorno,che fanno ovviamente il gioco di chi vuole mantenere il progetto,il depotenziamento delle ragioni per via dei folcloristici dibattiti di contorno tolgono la centralità della discussione stessa.


non l'euro ha scatenato la crisi ma sicuramente ha contribuito alla sua stagnazione e alla incapacità individuale degli stati al superarla;gli enormi debiti delle banche creatisi nei gagli della finanza e divenuti inestinguibili sono stati ripianati dagli stati,il debito da privato è divenuto pubblico,e  mentre in sovranità monetaria si sarebbe ripagato in valuta corrente,supportato da un aumento inflativo certo ma suffragato da capacità esportative,con la moneta forte l'unica possibilità di ripianamento contabile è ricaduto sulla flessibilità delle altre varianti dell'economia....la spesa pubblica,sanitaria scolastica...il costo del lavoro.La moneta è un mezzo e rappresenta le capacità produttive degli emananti,se diviene un fine,chiunque abbia più mezzi per la sua tesaurizzazione è il vincitore.



dubito altamente che qualsiasi politica fiscale possa sostenere quel che è sbagliato concettualmente...regolamentare è la parola magica,altrimenti qualsiasi posizione assunta da questi tecnici liberisti non faranno che alimentare la prossima bolla speculativa,tanti dollari e tanti euro immessi nel circuito mondiale non fanno che innescare quel che è già avvenuto,il perpetuarsi di un errore è o prerogativa dei somari...nel caso dei suddetti tutti usciti dagli indirizzi più prestigiosi delle università private (un caso?) l'affermazione non è pertinente...forse il diavolo...bha entriamo nella teologia lasciamo stare...quindi c'è l'intento pernicioso di ottenere dei risultati che qualsiasi stato di diritto democratico non concederebbe...e bada bene dei risultati ancor maggiori di quelli fin qui ottenuti con il medesimo iter...mala tempora currunt.



 la deflazione è indotta dalla Germania (non dalla mancanza di liquidità) per ottenere i propri crediti pienamente e non alleggeriti, la nuova ondata di denari andrà in prima istanza proprio a riequilibrare quelle bilance dei pagamenti ormai sconsideratamente inclinate ed al limite del collasso...(dove c'è un debitore,vi è pur sempre un creditore) nel contesto del cambio fisso dell'euro, il riequilibrio allevia momentaneamente tutte le altre variabili economiche rese flessibili in mancanza di sovranità,ma anch'esse al limite,dopo il lavoro,le pensioni,la sanità e la scuola difficile adoperarsi oltre,quantomeno codeste manovre debbono muoversi non drasticamente per confondere le masse,al resto della confusione pensano i grillo piuttosto che gli tsipras fino a giungere agli idioti totali delle destre xenofobe. Una volta che i grafici si saranno allineati quantomeno in una legida sostenibile, i percorsi già intrapresi e non risolti verranno allegramente ribattuti in primo per la capacità della finanza di generare rendite ed in ultimo ma bada bene per l'unica vera ragione portante del tutto è che si ovvia alla impossibilità redistributiva .


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