sabato 26 marzo 2011

il sud ed il nord del mondo

toc toc

chi è ?

sono il sud del mondo

come osi disturbare me il nord del mondo?

sud: vengo a reclamare ciò che mi spetta.

nord: quale arroganza,io decido quel che ti spetta,quale malsana idea ti è passata

per la testa..come ti arroghi il diritto nell'avanzarmi una siffatta richiesta?

sud: il diritto della storia e della verità.

nord: cialtrone mistificatore io sono la storia,io sono la verità

sud :questo è quello che credi in nuce al tuo Potere .

nord:insetto...cosa blateri di che storia parli.

sud: la storia di una spartizione nel duinvirato est-ovest che adesso non esiste più

la storia dei macellai a salvaguardia di quel confine....gli stessi macellai che

stiamo decapitando.

nord:violenti integralisti la verità è che......

sud: NO...la tua verità non è più la nostra...stai distruggendo il futuro dell'esistenza

di tutti...con le tue distruzioni, con il tuo nucleare,con il tuo spreco..i miei figli

non potranno più vivere nemmeno in povertà...non vivranno proprio...e se così

sarà voglio....

almeno far parte dei suoi aguzzini...voglio godere dei tuoi privilegi.

nord: è questo che vuoi?

sud: si

nord: e questo sarà..

narratore

....ecco che nuovi mercati ad un capitalismo in fase morente si aprono... dove poter investire il surplus della stagnazione devastante dell'ultima crisi....il capitalismo risorge dalle sue ceneri.....la libertà è ben lungi da essere....il conflitto nord-sud per l'esistenza stessa è ormai intrecciato inesorabilmente,ed incanalato verso un percorso che porterà alla spartizione della povertà...non della ricchezza..

giovedì 24 marzo 2011

Tutti colpevoli..nessun colpevole..

"La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto oggi l'Italia dalle accuse di aver responsabilità nella morte di Carlo Giuliani "

è evidente che l'Italia non ha colpe...non ne ha dirette...

quel che è successo quei giorni è stata la repressione violenta allo stato puro di un movimento che si faceva sempre più pressante e sempre più condivisibile dalla gente comune..

un movimento che che aveva in nuce l'abbattimento del Potere planetario,un Potere che veniva messo non a Porto Alegre...ma nel cuore dell'Europa..

veniva messo nella luce della verità,quella verità che parla di soprusi e di guerra,di paranoica produzione di futilità,di devastazioni ambientali e di redistribuzione inesistente, una luce che nasceva dalla democrazia,la stessa della quale sono uso per farne paravento alle loro politiche devastanti,quella democrazia che diveniva tale nel voler essere parte attiva nel sistema decisionale mondiale e regionale,quella democrazia che avanzava fortissimi e semplici soluzioni ,

perseguibili non con piglio rivoluzionario ma riformatore,un riformismo di piccole ma mirate conclusioni che avrebbero portato a grandi cambiamenti....

cambiamenti che incominciavano a mettere in dubbio quanto il Capitalismo post modernista non fosse,come non è compatibile con la democrazia.

E quindi ecco la conclusione alla premessa,l'Italia non è direttamente coinvolta perchè non ha che partecipato alla necessità immediata di tutti i paesi Capitalistici di spegnere nella violenza un movimento che stava minando pacificamente la base strutturale dei veri mandanti,

quali il Potere costituito nei grandi oligopoli produttivi,bancari e finanziari,ai quali qualsiasi Stato ha ormai da tempo rimesso ogni decisione politica mantenendo in se la forza legalizzata della repressione...

ed è quella che è stata esercitata in quei giorni...forze armate al servizio del Potere....tutti colpevoli,nessun colpevole...che sia avvenuto in Italia è solamente dovuto alla inconcludenza ed alla cialtroneria della nostra classe dirigente...avrebbe trovato, in situazioni differenti,un'altro scenario dove mettere in essere l'operazione..


domenica 6 marzo 2011

Dogmatismo e Nord/Africa.

Se guardiamo la Struttura delle regioni del nord Africa possiamo vedere che fanno già parte della Sovrastruttura Capitalista ,

ne sono una escrescenza,ne sono al servizio,ma al loro interno non sussiste una produzione che possa essere definita come capitalistica,quantomeno nel senso attuale che si deve dare del termine;

non vi è quel che ormai conosciamo come il mercato che imperia sovrano dettando tempi e regole,delegando il Potere politico a semplice controllore della dinamica del profitto, come unica e sovrastante ragione, l'autoriproduzione indefinita del profitto.

Piuttosto vige...o vigeva una presenza ingombrante di un controllo specifico dello svolgimento interno del sistema,

confacente all'Occidente quando i paradigmi erano differenti, quando la suddivisione era dualista (Usa/Urss) ma che ora è di intralcio alla ricerca vitale di mercati da parte del Capitale liberista in un'ottica dove il Potere Politico è asservito totalmente a tale sviluppo.

Il Capitalismo post-moderno non prevede controlli di alcun genere.

In quest'ottica anche il Capitalismo novecentesco Occidentale,era ancora imbrigliato,non era alla sua Potenza,non era ancora lo sviluppo della teoria di Marx.

Ma su Marx mi fermo,perchè le lacune che porta nel suo immenso ed assolutamente prezioso lavoro ci sono e ci saranno,persino la mia ultima affermazione è forzata,

il grande filosofo aveva gli occhi del suo tempo,è così nostro compito porre attenzione a non incorrere nel patologico errore di dogmatizzare la sua espressione,le conclusioni empiriche che sono state disattese nel susseguirsi della Storia vengono condotte proprio in virtù del dogmatismo..

.Andare oltre e leggere la "dialettica" marxiana per scoprire il nostro tempo,è l'unica possibilità che lo Scienziato ci ha lasciato e che continua ad essere erroneamente travisata.

Quindi si,le condizioni oggettive della rivoluzione proletaria non si sono espresse nel dogmatismo marxista.

Ma le condizioni astratte della concezione marxiana della rivoluzione sono in divenire e per nulla oltrepassate..anzi assolutamente attuali.


sabato 5 marzo 2011

Yara...ciao...

C' è sgomento e polemica nell'aver scoperto il corpo della bimba poco distante dai posti da lei frequentati,

perche lì...perchè non aver visto,

provo ad adar otre queste domande che rientrano nel nichilismo contemporaneo,che vede, vuol vedere la realtà nella freddezza del suo presente,si concretizza nell'assolutezza dello stesso,

la realtà è data,

ma la risposta è oltre,

è nella mente umana che cancella, rimuove, il mostro è altro da me, il mostro non può essere qua..è altrove..ovunque,ma non qua..

e questo obbiga perentoriamente a non vedere..

è rimozione...

la Franzoni ha rimosso se stessa..

Scusa dolce bimba..


venerdì 4 marzo 2011

Chavez e la Libia

.nessuna mediazione..da parte di non allineati....ci sarà credo..

l'Occidente è stato a guardare fin tanto che si potesse avverare la possibilità che le genti si riuscissero a liberare da sole....

La macchina mediatica dell'apparato è in moto..le navi da guerra hanno passato lo Stretto di Suez..

pensare che ci possa esser una mediazione da parte di entità socialiste per poi aver voce nella ristrutturazione dell'apparato funzionale è impensabile.. .. pura propaganda..

come lo era del resto prima il comportamento della Nato,quando si vedeva affascinata dall'evoluzione Maghrebina,fantasie di facciata a mascherare la consapevolezza che senza dittatori e con l'influenza mediatico ed informativa in quei luoghi il cambio ad una nuova struttura Capitalistica non fosse che la unica possibilità...

Se i Rivoluzionari non riescono a destituire il dittatore,non c'è altra decisione se non quella che vorrà intraprendere l'Apparato..


Al massimo...l'esilio caraibico... ma questa è un'altra storia..che al sottoscritto poco interessa...


giovedì 3 marzo 2011

La Lega Nord

C'è la linea filosofica di E.Severino che sto (cercando )di seguire in uno dei suoi passaggi più sostanziosi,piu empiricamente strutturati ne "Il declino del Capitalismo",leggeva già l'avvento della Lega (allora,mi sembra ancora in fase strettamente popolare) nella inevitabilità del controllo tecnico del Capitalismo...struttura poi che ci suggerisce il suo declino,

sulle ali della destrutturazione sovietica anch'essa collassata fronte alla impossibilità strutturale di un progresso tecnico/tecnologico atto alla produzione materiale e sociale ormai pressante in ogni suo ambiente burocratico e civile..

lo stravolgimento mondiale che accompagna in Italia anche la ristrutturazione tramite anche la pulizia di "mani pulite" di una classe corrotta ed inefficiente in prospettiva delle nuove necessità imperialiste,fa prendere alla Lega una prominenza elettorale in virtù di becere ma invitanti politiche secessioniste...

Il punto...ci suggerisce il filosofo..non è quel che la Lega dice..ma quel che il Potere ..quello vero ..privato ed internazionale...può sovvertire o cambiare facendo leva su di essa,

ovvero..la necessità di rendere il Nord Italia..ricco e produttivo... centro nevralgico dello sviluppo tecnico/tecnologico..di stampo liberista,quel sistema che dettato da numeri e cifre,da sviluppi basati su dati ed intransigente su perdite strutturali..completamente al di fuori di necessità sociali...evidentemente provvedimenti questi più difficili al centro ed al sud,per ragioni contingenziali di elevata burocrazia in centro e prevalenza malavitosa al sud..

Questo è quanto (con il beneficio della mia interpretazione) il filosofo leggeva nella Lega..ripeto nel Novembre del 1993...e questo non fa che avvalorare..

Il resto....lo sviluppo tecnico..il declino del Capitalismo...a beneficio di ciò...contestabile o meno...ma comunque una visione astratta ma evidentemente..possibile....che io stesso ho cercato di capire ed interpretare in vari passaggi del mio blog .


Astrazioni

Idealismi,fantasie,speranze,tanti piccoli frammenti che si annidano negli spazi piu recondidi della mente,
celati da quelle barriere che si ergono in difesa del nostro ego,

così possenti nel nostro credo quanto fragili e inutili quando arriva impetuoso e devastante il caos dell irrazionale,
quella stupenda sensazione di poter varcare quei limiti altrimenti confinati e protetti dalla ragione.

Quella ragione che si crea nel sapere,nel conoscere,nel capire e analizzare,
costruzioni elefantiache che si e ci solidificano nel nostro quotidiano ma svaniscono nella vortice tempestuosa dell Amore,

certezze e dogmi che improvvisamente divengono futili,
eterei e come tali si possono soffiare via, una forza inconscia che ci rende possibile l'ineluttabile.

Infiniti o finiti ?

i limiti della mente sono barriere soggettive ...barriere superabili all'infinito,ma noi non abbiamo l'infinito,noi siamo destinati nel divenire,quindi siamo finiti,la paura di ciò ci rende vulnerabili,alla ricerca estrema di soluzioni,ci perdiamo irrimediabilmente in questa dicotomia finito/infinito della mente/corpo ...


Daccapo,la dialettica nella possibilità di recuperare il perduto, il negativo e confrontarlo per portarlo in positivo ci insegna che possiamo guardare al futuro con una discreta possibilità di aver raggiunto una sorta di verità...


ma la verità stessa se non rapportata al socius diviene soggettiva e modificabile da agenti esterni,si scontrano le verità,e da qui può ripartire l'arcano...


ma sino a quando la verità...l'epistéme non sovviene nel socius lo scontro è insolubile..


Credo...che bisogna tener stretti la nostra di verità....raggiungerla nella consapevolezza che questa è soggetta a cambiamenti..ma che di questi noi dobbiamo confrontarci nella consapevolezza della nostra entità di essere finiti...


Noi non possiamo rapportarci all'infinito se questi non può entrare nella nostra concezione...in quanto la nostra concezione è finita..


.l'infinito che ci prefiggiamo è il più delle volte dettato da la trascendenza religiosa..ma qui entriamo evidentemente in un'altro campo,quantomeno un campo che ho escluso dal concetto a priori in quanto non è di mia concezione...anzi la mia concezione l'ha portata ad escluderla non senza patimenti..


martedì 1 marzo 2011

La coscienza infelice.

..L'involuzione è radicale e radicata...le soluzioni ci sono...ma questa classe dirigente non è competente per applicarle...

Non sono un'ipocrita che si trincera dietro la vulgata "son tutti uguali" "ammazza ammazza è tutta una razza" ma mi diletto in approfonditi studi..e per quel che concernono le mie modeste possibilità,affermo con lucidità e coraggio che questo establishment è inadeguato,per ignoranza,per interesse,per collusione..per impossibilità totale di leggere la realtà storica attuale..

Ed in questo metto senza remore anche l'opposizione extra-parlamentare di mia appartenenza,troppo legata a concezioni dogmatiche marxiste volgari ed imprigionate in esse per l'incapacità di superarle, per poi incanalarsi irrimediabilmente nei viottoli stretti dell'insofferenza di una patologica "coscienza infelice"..


L'amico Niki

L'amico Niki è un'altro che ha tradito se stesso..prima che la causa Comunista,
quando vieni meno ad anni di studi e militanza per intraprendere quella stessa strada che in quegli anni hai cercato di comprendere per oltrepassarla è inevitabile che incorri nel paradossale,
entri in uno status patologico,sta cercando di "uccidere il padre"..
ed il fatto che lo faccia coscienziosamente,
tutto si può dire men che sia uno scemo o sprovveduto tutto questo è tradimento..
verso di noi..verso di lui....

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