domenica 20 dicembre 2009

Il bestemmione

Nun cambia 'ncazzo è tutto 'no stampo,
è certo è che così campo, la reartà de ogni matina
è che c'hai da arzà e devi a ragione annà a lavorà,
caffè jeans 'na botta ai denti
e sei pronto pe' rimescolatte tra fra le genti.
Quello là su' aPontina, uno dei tanti 'o vedo a stento,
ma ce giuro che c'ha ostesso sentimento,
solo, incazzato e assonnato
nella scatola a motore va dritto alla meta rassegnato,
questa è la tediosa matinata
buia e un po' incazzata,
questo è normalità
è la solita quotidianità,
da bestimmià ce n'è a piacimento,
ma so' fugaci come er vento,
Paoletta cara er bestemmione te so sicero
ce n'ho uno che è quello vero:
è quanno in piedi oramai
me guardo er letto nse sa mai,
che sti du' anni nun so' esistiti che tutto quanto è appartenente
a 'no scherzo dea mente,
l'amore mio sta sempre là, sempre presente
che m'envita a daje 'n bacio pe' salutamme dorcemente.
Io la vedo è bella e n'orchidea
è proprio lei è Dulcinea,
ma è tutto n'attimo in un secondo
riapro l'occhi ar vero mondo,
guardo bene e nvedo artro che tre cuscini e un lenzolo
che gelidi me gridano che sto da solo,
L'amore mio non ce sta più
è qui che li dii le madonne e tutti li santi tiro giù,
è così che manno via
quer velo de maliconia.
Pronto, a ricomincià...
senza dubbi a cercà una nuova lei da amà,
senza paura arcuna so' sicuro che in quarche angolo o via stretta
c'è lei la mia diletta che m'aspetta.
E qui finisco dolce mia amica che nfiume npiena è divenuto,
ma doveva da esse nsemplice saluto.
Nbreve le vierità
le dico sempre pe' metà,
nun posso ditte tutto quello che penso io,
ma la morale è che serve sempre un... porcoiddio!

8 marzo

Questa società falsomoralistica ormai svuotata di ogni valore sociale, sottomessa al consumismo che sottolinea a festa una ricorrenza dramamtica di un fatto storico del quale in questa giornata bisognerebbe trarne beneficio per nuove domande in ulteriori dibattiti, soprattutto sul perché l'emancipazione della donna si sia arrestata di fronte alla violenta e classista architettura maschilista inglobandosi in essa invece di scardinarla con la potenza di pensieri che sono intrinseci della donna, l'appiattirsi allo status quo della donna degenerandosi e rendendosi uguale al "maschio" accontentandosi nell'essere tale è una parziale sconfitta per chi deve essere libero da ogni reatà precostituita, parziale in quanto tanti traguardi ottenuti sino allo stallo sono di buon auspicio per una nuova società, un mondo diverso.
E' per questo che l'8 marzo deve essere una ricorrenza laica di assoluto rilievo, giornata in cui riflettere su cosa siamo, su come ci cambiano, su perché questo avvenga e sul come si possa fare per evitarlo e si possa riportare l'uomo come centralità universale senza distinzioni per ceto, razza, religioni, sesso, tutti epiteti di una società declinante.
L'importanza dell'essere è un valore assoluto non un'alternativa.

Terremoto

San Giuliano: 27 bambini, L'Aquila: giovani univesitari, è evidente la catastrofe gestionale che per meri interessi di casta ed elettorali è in atto sul territorio italiano, questa classe dirigente ha drammaticamente evidenziato la sua ignomia, la sua totale incapacità di creare un domani per i nostri bimbi dato che l'oggi è morte.
Se le implicazioni direttamente penali sono oggetto della magistratura inquirente, le implicazioni morali e politiche non possono che evidenziare quanto di oscuro e profondamente malato vi è presente nel modus operandi nella mercificazione dei nostri affetti, delle nostre vite quotidiane, questo non può essere più ammissibile.
Provo una profonda vergogna come italiano, provo una rabbia immensa come Comunista, coloro i quali credono in un sistema sociale rivoluzionario non possono che rimarcare indignati le abissali distanze da questa feccia.
Noi Comunisti dobbiamo pretendere l'allontanamento di questa classe politica.

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