sabato 22 gennaio 2011

Eternità Cristiana..distrazioni di massa

L'aborto..o comunque l'interruzione di gravidanza per la chiesa è un paradigma inviolabile nella sua negazione,
ma in questo c'è una forte contraddizione,
ovvero la vita nel Cristianesimo inizia nell'attimo della fecondazione,
da quel momento la permanenza terrena è l'espiazione del peccato originale è la crocifissione del dio fatto uomo,
dopo che la morte sopraggiunge il passaggio è all'Eterno,la trasposizione definitiva al fianco di dio.
Quale è la gravità incommensurabile che si compie nell'anticipare ciò?
Nel compier quest'atto, ci detta l'ecclesiale è un'intromissione nell'atto di dio è una nostra profanazione dell'atto divino che solo al divino è lecito compiere,
ma noi siamo comunque peccatori,
siamo comunque espiando la nostra pena terrena,
l'errare fa parte del nostro essere imperfetti,
e l'essere imperfetti è per volontà di dio,
nella nostra imperfezione l'errore è dovuto ,
nell'errore è contemplata la nostra espiazione,
ma al contempo doniamo a quella vita che il Cristianesimo professa tale,
l'eterna vita senza che questi possa esser macchiata dall'atrocità terrena.. doniamo loro la infinità dell'essenza..
Daccapo,quale è il dio che non voglia la purezza dei suoi figli,
che voglia che questa purezza sia immancabilmente macchiata dalle pene terrene,
che non possa sopraggiungere, suo malgrado ,di fronte al Suo cospetto puro,
quale immensa colpa oltre quella di essere imperfetti per Sua volontà coloro che compiono questa scelta sono soggetti alle atrocità del Male?

Mirafiori

Solo questa classe collusa può continuar a parlar del nulla,
è già che il voto a Mirafiori avrebbe dovuto ben essere una immensa fonte di dibattimenti,
invece passa nelle loro menti,ma meglio nei loro affari come nulla fosse,come se non ci fosse stata una netta contrapposizione fra il lavoro produttivo ed improduttivo,tra operai ed impiegati,una sorta di rivisitazione dell'evento della "marcia dei quarantamila" che poi tra le righe,
quella scelta di appoggio al Padrone non arrivò a nulla se non ad ingenti licenziamenti successivi ,a danno in principal modo a quella classe di codardi interessati,ma la Storia è per chi la conosce.
Lungi dal voler riproporre una situazione novecentesca,
sarebbe settaria ed controproducente dal momento che attualmente ci sono tutte le prerogative per delineare uno sfruttamento molecolare,una saturazione delle libertà individuali che penetra la vita dell'intero tessuto sociale,
ma quantomeno capire che nell'immaginario collettivo si è tornati ad una contrapposizione netta ed in netta controtendenza alla rappresentanza politica attuale del famoce bene,del perbenismo da quattro denari..

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