venerdì 2 luglio 2010

L'Europa

l'accezione liberista questa comunità Europea l'ha sempre avuta fin dagli albori,dagli accordi "Basilea" alla violenza di Genova, il fatto che continui a non esserci una attenta valutazione della crisi ed imputarla alla degenerazione del sistema finanziario, tacendo le sue chiare origini di necessità di alimentare l'enorme produzione capitalistica ed intervenire con la virtualità del credito al consumo ,non lascia dubbi sulla linea che si vuole continuare a seguire da parte del Potere.
Pomigliano è emblematica nel suggerirci cosa ci aspetta,il modus operandi è inesorabilmente volto al completo abbattimento di qualsiasi diritto possa essere di intralcio al Capitale,è vergognoso..ma credo oltremodo che questi siano altrettanto chiari segnali di un Capitalismo in netta difficoltà nel gestire l'enorme potenziale tecnologico, la sua endemica ferocia nell'accaparramento coatto del profitto non trova più sbocchi,si sta arenando nel suo stesso fango della produzione fine a se stessa...è questa,credo la parabola di marxiana memoria che stà rendendo il Capitalismo ancor più pericoloso per la nostra libertà,il suo prossimo mercato sono inevitabilmente i nostri diritti..e in ultimo parlare d'Europa come una Entità politica è quasi un eufemismo, la potenza oligopolista del Capitale ha reso queste realtà solamente delle cinte di trasmissione verso la moltitudine.

Nessun commento:


Informazioni personali