giovedì 7 ottobre 2010

Il silenzio della guerra

Queste riportate in seguito sono le parole con le quali lo psiconano nella richiesta di fiducia al Parlamento,ha ricevuto dallo stesso indistintamente, un lungo applauso di approvazione nel merito
"[..] sempre unanime sostegno ai militari impegnati nelle missioni all’estero, che sono il fiore del
l’Italia migliore.[..] la trentesima vittima italiana in Afghanistan, dove i nostri soldati stanno tenendo alta con eroismo e grande professionalità la nostra bandiera e la bandiera della libertà di tutti i popoli che vogliono vivere in pace e in democrazia. A loro va il nostro sostegno, la nostra solidarietà, il nostro ringraziamento.[..]"
Da questo si evince in maniera evidente di come questo parlamento,tutto,di nominati sia nella maniera più assoluta impresentabile,di come un modus operandi che strettamente legato ad principi liberisti di una destra becera e violenta delinei con forza i confini ove anche la opposizione debba muoversi ,
o meglio dove ben affiorino che le prerogative di una opposizione non esistano.
Che oltremodo questo passaggio sia stato ignorato dalla informazione in genere delinea un'appiattimento socioculturale quantomeno preoccupante.
Siamo alla mistificazione generalizzata,un'abuso concettuale fuori dell'ordinario,ormai la sfacciataggine di questi figuri non conosce più limiti,
la non menzione della parola "pace" all'interno del discorso,premesso che era in virtù di questa accezione che al nostro paese è stato concesso di entrare in guerra questo ultimo decennio in forza ad una lettura di comodo della nostra Costituzione,
è il preludio annunciato alla sequela di assurdità tanto compiaciute a questi parlamentari,dal "fiore dell'Italia migliore" ,"tenendo alta con eroismo e grande professionalità la nostra bandiera"
e per finire nella contraddizione più stridente ed inverosimile,dati gli ultimi accadimenti che vogliono gli stessi Usa in ricerca di affannosi ripieghi data la insostenibilità delle operazioni,
o meglio dato che gli obiettivi di protezione dei pozzi petroliferi in Iraq,e delle miniere e militarizzazione dei confini in Afghanistan sono stati raggiunti poco importa se si lascia dietro se distruzione e morte,
che si lascia dietro se un focolaio di rancore che si riversa nell'integralismo più ottuso,
daccapo,fronte a questo il nostro Parlamento si giova dell'enunciato "la bandiera della libertà di tutti i popoli che vogliono vivere in pace e in democrazia",ma di che diamine di Democrazia va parlando il relatore in primis,e oltremodo di quale realtà si costituisce questa affermazione?
Il pd,l'idv perchè ostentano tanto la democrazia e la Carta Costituzionale solo in occasioni a loro comodo di contrasto al "piccolo Cesare"?
La Carta in questione,sino a che è vigente, va difesa in ogni suo dispiegamento,
una vera difesa della Democrazia va sostenuta in ogni suo particolare ed in ogni sua espressione,che sia dentro casa o fuori distante una intera era,
importare con le armi una pianificazione sociale che richiede decenni e oltretutto in paesi in uno status quasi medioevale è un'assurdità insostenibile,
la credibilità di questa Politica si spegne ai primi riscontri.
La federazione della sinistra in caso di alleanze,o partecipazioni che dir si voglia non può prescindere da certe considerazioni,la alternativa è il lascito imbelle di questo paese alle destre

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