venerdì 18 febbraio 2011

L'inevitabile attesa

.il capir che quel che ci rimane di libertà in

queste malate democrazie va sfruttata sino in

fondo,

che la libertà di vivere imprigionati in

paradigmi padronali non può esser più accettata

nella sua nullità ed inconsistenza,

il vuoto generato in questo periodo storico

dalla mancanza di storia,

l'assoluta frantumazione del soggetto

comune,l'inesistenza del futuro che va

consumato

ora e subito nel presente va contestualizzato e

compreso,va metabolizzato e rigettato nella sua

interezza a chi non sa veder che questo come

unica soluzione,quel che cova nel magrebino per

capirci,una assoluta certezza di sapere che la

propria libertà non è più oggetto di

scambio,una

decennale valutazione e metabolizzazione della

realtà per rinnegarla con tutta la forza della

verità...

l'inevitabile attesa..

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