sabato 5 giugno 2010

Per i nostri bimbi

Io ho bimbo,si chiama Diego, per me lui,i suoi sorrisi,il suo Amore incondizionato sono la veritas,sono certo che questa è condizione comune a tutti i genitori,è un'impegno continuo ed imprescindibile alchè queste creature possano attraversare lo spazio ed il tempo della loro fioritura in uno scenario di gioia e virtù.Ma questa è una lotta,la possibilità che ciò possa avere un'esito positivosi scontra inevitabilmente con la realtà oggettiva,dove il Sistema fagocita tutto e tutti,senza dignità, senza vergogna, il primo pericolo dal quale Diego dovrà difendersi ed al quale dovrò donare tutti i mezzi per poterlo fare,è insito nel contesto stesso nel quale viene a trovarsi, in Società vuote, dove l'essenza dell'uomo è devastata dalla ineguaglianzae dalla becera suddivisione in base a quel che un'individuo possiede materialmente,l'immanenza dell'essere che scivola inesorabilmente nel baratro melmoso dell'infamia, dello sfruttamento, nelle appropriazioni indebite della violenza cannibalista, dell'isolamento forzato dell'individuo dove i numeri lasciano dietro di se cimiteri di innocenti.Ecco dove ci troviamo,ecco perchè un'intero parlamento non vede cosa stanno per emendare,ecco perchè uno sparuto gruppo di tristi figuri si eleva a Giustizia, ecco perchè è di un'evidenza lapallissiana l'implicazione politica di questa feccia quando si è edificata la morte sopra le vite dei nostri bimbi a S.Giuliano o nelle notti sapienti dei nostri giovani universitari a L'Aquila ["Terremoto" comunistipaolo.tsl.blogspot.com ].Questi arrivisti ignoranti che nella codardia non sanno vedere la lenta decomposizione del loro Dio,questo Capitalismo devastato e devastante cheli trascina inesorabilmente in un oblio senza ritorno.Come classe dirigente non solo non è in grado di garantire un futuro dignitoso per i nostri bimbi, ma con il loro operare ne dissipano anche il presente.Daccapo...dobbiamo pretenderne l'allontanamento.

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