domenica 3 luglio 2011

Domanda al Sig. Bersani

Lo Stato repubblicano democratico che si avvale di una carta costituzionale è la unica entità universalmente riconosciuta nell'avvalersi della possibilità dell'uso legittimo della forza,

la società civile ad esso appartenente si piega a questa legittimità nella consapevolezza che ci sia una necessità comune nell'avvalersi di una regolamentazione a dirimere le divergenze della convivenza ,

premesso ciò, nel momento in cui è lo Stato stesso, a prendere decisioni perentori e confutate nella loro logica lobbystica,ovviamente di parte contro l'interesse di quel sociale che aderisce alla costituzione dello Stato stesso,e per far questo si avvale della sua forza legittimata da quella adesione,non è questo una negazione della sua stessa essenza?

Negare la propria essenza è un'atto violento,si deve ricorrere alla violenza della propria repressione ,questo è quel che avviene nella Val di Susa,ma come genova nel 2001 piuttosto che nella fortificazione dell'Aquila o nell'oggetto delle discariche,ovvero c'è un'ente inglobante che nega la sua essenza ed in quest'atto si adopera con una inaudita violenza nella repressione degli anti corpi della società civile che cercano di salvaguardare in astratto la stessa legittimità dell'ente in questione.

Con questo cerco di affermare l'assoluta manchevolezza e del Sig.Bersani nella sua affermazione di condanna ad i "violenti contestatori" ,riproponendo alla sua attenzione la domanda.....chi è la Violenza?



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